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I requisiti di sistema di Keyshot sono reperibili online, ma elencano solo “requisiti minimi” che non aiutano molto quando si tratta di configurare una workstation ad alte prestazioni. Fortunatamente, il profilo delle prestazioni dei carichi di lavoro di rendering è abbastanza ben compreso e sono disponibili numerosi benchmark che si concentrano su questo caso d’uso. Sulla base delle nostre ricerche e dei nostri test, abbiamo elaborato i nostri consigli per gli utenti di Keyshot che desiderano ottenere i tempi di rendering più rapidi per il loro budget.

Keyshot è un motore di rendering basato su CPU o GPU?

Per molto tempo Keyshot è stato un motore di rendering basato esclusivamente sulla CPU – ma nelle ultime versioni è stato aggiunto anche il supporto per la GPU.

È meglio usare il rendering basato su CPU o GPU in Keyshot?

Il rendering basato su GPU è generalmente più veloce, soprattutto con una scheda video potente o addirittura con più schede, ma la complessità di ciò che può lavorare è limitata dalla quantità di memoria video di cui dispone la GPU. Il rendering tramite CPU utilizza invece la memoria di sistema (RAM), che può essere molto più capiente; quindi, pur essendo più lento, può eseguire il rendering di progetti sostanzialmente più grandi.

Di che tipo di CPU ha bisogno Keyshot?

Quando si utilizza un rendering basato sulla CPU, le prestazioni di Keyshot si adattano quasi perfettamente al numero di core e alla velocità di clock. Ciò significa che l’ideale è un processore con molti core ma in grado di mantenere una frequenza piuttosto elevata.

Quando invece si utilizza il rendering tramite GPU, la CPU è molto meno importante, ma svolge comunque un ruolo importante, soprattutto se si utilizza un software di progettazione 3D o CAD insieme a Keyshot. In questo caso, l’ideale è un chip a basso numero di core ma ad alta velocità di clock.

Qual è la migliore CPU per Keyshot?

Sia AMD che Intel offrono CPU di classe workstation con un numero elevato di core, ma al momento la linea Threadripper di AMD ha le opzioni più veloci. Il loro modello di punta è l’AMD Threadripper PRO 7995WX, che ha 96 core ed è il più veloce per il rendering della CPU in Keyshot… ma anche estremamente costoso. Puoi ottenere più dell’80% delle sue prestazioni con il modello AMD Threadripper 7980X a 64 core, risparmiando migliaia di euro!

D’altra parte, se si utilizza il rendering GPU, la CPU conta pochissimo. In tale situazione, generalmente consigliamo un chip ad alta velocità di clock come la famiglia Core di Intel o la linea Ryzen di AMD. Funzionano bene anche per la progettazione 3D e le applicazioni CAD, che vengono comunemente utilizzate insieme a Keyshot. Se desideri più di due schede video, il modello “base” di  Threadripper PRO offre supporto per più GPU.

In che modo Keyshot utilizza le schede video (GPU)?

La risposta a questa domanda dipende dall’utilizzo della modalità di rendering di Keyshot basata su CPU o GPU. Per il rendering basato su CPU, la scheda video svolge un ruolo minimo, limitandosi a visualizzare la scena e il rendering finito. Tuttavia, il rendering accelerato dalla GPU utilizza pesantemente la scheda video, rendendo la velocità della scheda e la quantità di memoria video (VRAM) di cui dispone fattori cruciali per le prestazioni complessive.

Quali sono le migliori schede video (GPU) per Keyshot?

• GeForce RTX 4080 SUPER 16GB – Un’ottima scelta se si vogliono solo una o due schede video e non si lavora con scene troppo complesse.
• GeForce RTX 4090 24GB – La nostra raccomandazione per la maggior parte dei clienti con GPU di rendering, la RTX 4090 offre le migliori prestazioni in Keyshot e dispone di ben 24GB di memoria. Le workstation a torre di grandi dimensioni possono addirittura ospitarne due!
• NVIDIA RTX 6000 Ada 48GB – Per chi ha bisogno di molta memoria per le GPU e/o vuole impilare diverse schede video nello stesso sistema, le GPU professionali di NVIDIA sono un’ottima opzione. La RTX 6000 Ada è il modello di fascia alta e offre il doppio della VRAM rispetto al modello principale GeForce. Inoltre, è possibile installare fino a tre di queste schede nel nostro chassis full tower, pur rimanendo nei limiti di un alimentatore da 1600W.

Consigliate di utilizzare una scheda video professionale per Keyshot?

Le schede video professionali di NVIDIA possono essere una scelta migliore delle schede GeForce per alcuni utenti, ma presentano anche degli svantaggi. L’ostacolo più grande è il loro prezzo, che in genere è da tre a quattro volte superiore a quello delle schede mainstream con prestazioni simili – ma a fronte di questo aumento di prezzo si ottengono diversi vantaggi:

• Opzioni di VRAM più elevate – fino a 48 GB sulle RTX A6000 e 6000 Ada
• Migliore supporto multi-GPU – grazie all’uso di sistemi di raffreddamento di tipo blower e a un consumo energetico più limitato.
• Memoria ECC sui modelli di fascia alta – per una maggiore stabilità

Keyshot supporta più GPU?

Sì! A differenza della maggior parte delle applicazioni che utilizzano la GPU, il rendering in Keyshot si adatta quasi perfettamente a più schede. In altre parole, se si utilizzano due schede, i rendering verranno completati due volte più velocemente rispetto a quelli che si otterrebbero con una sola GPU, mentre con tre schede i rendering verranno completati tre volte più velocemente!

Quante schede video si possono usare in una workstation Keyshot?

Se si punta a utilizzare più schede video, diversi fattori influiscono sul numero di schede che si possono inserire in un sistema: il numero di corsie PCI-Express disponibili, la distanza tra gli slot PCIe sulla scheda madre, le dimensioni fisiche dello chassis, il raffreddamento (flusso d’aria) nel case e la capacità in watt dell’alimentatore. Le ultime generazioni di schede grafiche sono più grandi e più assetate di energia che mai, quindi tutti questi fattori incidono sul numero di schede grafiche utilizzabili, il che ha un grande impatto sulle prestazioni, dato che il rendering GPU di Keyshot si adatta molto bene a più GPU.

È necessario utilizzare SLI o NVLink con più GPU?

Keyshot supporta NVLink, ma purtroppo NVIDIA l’ha rimosso dall’ultima generazione di schede video. Non è presente su nessuno dei modelli GeForce RTX 40 Series o sulla RTX 6000 Ada professionale, e dato che queste schede sono molto più veloci delle generazioni precedenti, la questione di NVLink è al momento un punto irrilevante. Se si utilizza una coppia di vecchie GPU che supportano NVLink e una scheda madre compatibile con SLI (dato che l’abilitazione di SLI è il modo in cui si attiva NVLink in Windows), può valere la pena di assicurarsi che sia impostata correttamente per ottenere prestazioni ottimali.

Si devono usare per forza schede NVIDIA per Keyshot o si possono usare anche schede AMD?

Attualmente Keyshot utilizza CUDA, una tecnologia proprietaria delle schede video NVIDIA. Se si desidera utilizzare il rendering basato su GPU, è necessaria una scheda grafica NVIDIA. Se si intende utilizzare solo il rendering basato su CPU, allora una GPU AMD o una grafica integrata Intel possono essere sufficienti, ma assicurarsi di considerare anche le esigenze di qualsiasi altro software che si intende utilizzare sul sistema.

Di quanta memoria (RAM) ha bisogno Keyshot?

Sebbene la quantità esatta di RAM necessaria dipenda dai progetti specifici e dagli altri software utilizzati, per Keyshot si consiglia un minimo di 64 GB. Questa quantità dovrebbe essere sufficiente per il multitasking con la maggior parte delle applicazioni 3D, CAD o di architettura, nonché per il rendering di scene modeste sulla CPU. Se si intende dedicarsi al rendering basato sulla CPU, è probabile che siano necessari 128 GB o anche di più, mentre il rendering basato su GPU richiede meno memoria di sistema e necessita invece di schede video con molta VRAM integrata.

Qual è il miglior tipo di unità da utilizzare per Keyshot?

Grazie alla loro velocità e al prezzo relativamente accessibile, consigliamo vivamente le unità a stato solido (SSD) per l’unità principale che ospiterà il sistema operativo e il software (compreso Keyshot stesso). L’elevata velocità delle unità SSD consente al sistema di avviarsi, lanciare le applicazioni e caricare i file molto più velocemente di qualsiasi unità disco tradizionale. In particolare, le nuove unità SSD di tipo NVMe utilizzano le connessioni più recenti come M.2 e offrono le velocità di trasferimento più elevate. La capacità di 1 TB è la nostra raccomandazione principale per garantire spazio sufficiente per il sistema operativo, le applicazioni e i file attivi.

Molti utenti vorranno anche un’unità locale per l’archiviazione di vecchi progetti e altre risorse. Questa unità può essere un disco rigido tradizionale, se si apprezza l’elevata capacità, oppure, se il budget lo consente, una seconda unità SSD.

Qual è il tipo di unità migliore per l’archiviazione e il backup dei dati?

Poiché le unità SSD sono ancora più costose delle unità a piatti per GB, per l’archiviazione e il backup a lungo termine consigliamo di utilizzare un disco rigido tradizionale o addirittura un array di unità esterne. I sistemi di archiviazione collegati alla rete sono un’ottima soluzione, in quanto possono essere condivisi tra più workstation e di solito offrono funzioni che garantiscono un certo livello di ridondanza dei dati (protezione contro la perdita di file in caso di morte di una delle unità).